Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Direttore del Servizio Centrale Anticrimine della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, che si occupa di analisi criminale, di pubblica sicurezza e di elaborazione di punti situazione e di strategie di prevenzione.
Docente presso l’Istituto Superiore di Polizia e nei Master collegati e coordinati con l’Università “La Sapienza” di Roma. Ha collaborato con il Centro di Eccellenza delle Pubbliche Amministrazioni dell’Università Cattolica di Piacenza e Cremona.
Membro delle “Cabine di Regia” contro la “Tratta degli esseri umani” e contro la “Violenza di genere” istituite presso la Presidenza del Consiglio, Dipartimento per le Pari Opportunità.
Nella carriera quasi trentennale nella Polizia di Stato, ha lavorato in Sicilia, Calabria, Emilia Romagna e Lombardia, nei diversi settori operativi delle Questure.
La parola “sicurezza” è oggi utilizzata in modo spesso generico ed è entrata – non senza qualche confusione e strumentalizzazione – nei primi punti dei programmi politici.
Cercheremo di riflettere su qualche questione:
- Ma come si “legge” la sicurezza?
- Quali sono e come si attagliano oggi le competenze delle Autorità di Pubblica Sicurezza?
- Quali sono gli strumenti di Analisi della Sicurezza?
- Cosa si intende per “Sicurezza Urbana Integrata” e chi ne sono i “produttori”, i registi, gli attori?
Il dibattito su questi temi influenza la serenità dei cittadini ed il loro vivere quotidiano, influenza le scelte politiche e quelle amministrative ed orienta gli interventi delle Forze di Polizia.
Ma, la conoscenza precisa dei fenomeni è essenziale e la distorsione mediatica e politica rischia di rendere inefficace l’azione di prevenzione.