Claudio Bertolotti
È la SICUREZZA 2.0: un’iniziativa inclusiva di #SicurezzaPartecipata #Integrata e #Sussidiaria che si basa sul principio di coinvolgimento di cittadini (gli occhi sul territorio), comitati e associazioni, amministratori comunali, polizia municipale e nazionale, enti istituzionali e aziende private nel campo della sicurezza attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.
La sfida sulla gestione della sfera di protezione di beni e persone, è divenuta più impegnativa per ogni apparato di sicurezza che intenda perseguire con efficacia le minacce della criminalità organizzata, della microcriminalità, del terrorismo o della presenza di immigrazione clandestina, nonché ai cosiddetti target “sensibili” dell’habitat sociale.
La trasformazione sociale ed urbana impongono un cambio di approccio concettuale che dia spazio d’azione a strumenti difensivi di prossimità e integrativi rispetto a quelli “tradizionali”.
L’opportunità derivante dalla L. 48/2017, rappresenta un passo importante e un valido aiuto da cui partire per garantire la sicurezza urbana, dando più poteri ai sindaci, chiamati alla cogestione della sicurezza. Te.Si. è il primo progetto pilota a livello nazionale discendente dalla Legge 48/2017 per un’azione adeguata ai rischi contemporanei: un flusso partecipativo, di avvicinamento dei cittadini alla piattaforma di sicurezza integrata, che fornisce alla collettività tutela e protezione degli ordinari rapporti civili, economici e sociali.
La nostra quotidianità si basa sulla comunicazione veloce. Te.Si. consente di garantire la corretta e tempestiva informazione ai cittadini, mettendoli in comunicazione con le istituzioni, eliminando quelle distanze, di spazio e tempo, che ancora oggi tengono lontani i soggetti che devono essere tutelati, i cittadini, e chi ha l’onere di garantire la sicurezza, le istituzioni.
L’obiettivo primario è la creazione di uno specifico e adeguato strumento di governance della sicurezza urbana, supportata dalla consapevolezza del “ruolo individuale” ottenuto con il coinvolgimento diretto dei cittadini.
Ciò verrà realizzato attraverso: supporto alla programmazione e predisposizione degli interventi di rimodulazione dei presidi di sicurezza territoriale (ex L. 48/2017); promozione della sicurezza integrata; individuazione degli interventi per la sicurezza urbana (ex L. 48/2017); sinergia pubblico-privato; definizione delle misure di sostegno finanziario della Regione (ex L. 48/2017); utilizzo di tecnologie di segnalazione; coinvolgimento di “associazioni” in funzione di “voluntary advisor”; intervento/azione di prossimità; “controllo del Vicinato”; mediazione culturale; presenza al tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica (L. 121/1981).
Tutto ciò potrà sarà realizzato in fase progettuale e sperimentale attraverso il contributo di importanti enti istituzionali ed aziende private che hanno dato la loro disponibilità:
ITSTIME – The Italian Team for Security, Terroristic Issues & Managing Emergencies;
REGOLA S.r.l., una tra le aziende italiane più attive nell’ICT per la Sanità, la gestione dell’Emergenza e la Telemedicina;
CITEL S.p.a – Sistemi di Governo e Controllo Centralizzato – PSIM;
FORUM SECURITY – associazione senza scopo di lucro per la promozione della cultura della sicurezza nella società Italiana.