Giulia muove i suoi primi passi in Security 30 anni fa quando viene selezionata per partecipare ad un corso di profiling per conto di una compagnia aerea americana, corso che supera a pieni voti e grazie al quale comincia il suo percorso nel mondo dell’Aviazione Civile. Nell’arco di tre anni diventa Supervisore e poi Responsabile della Security della Trans World Airlines, volo sensibile che tutti i giorni atterra all’aeroporto di Malpensa da New York per poi ripartire alla volta della Grande Mela. I cosiddetti voli sensibili sono voli ad alto rischio e richiedono misure di sicurezza più stringenti rispetto ad altri voli e hanno sempre un reparto di security dedicato, di cui Giulia ha fatto parte dal 1993 al 2001, anno in cui la compagnia aerea decide di chiudere i battenti, prima in Europa e poi nel resto del mondo.
Volendo continuare ad occuparsi di Security, Giulia supera le selezioni per lavorare presso SEA Security, la società che gestisce gli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate.
Durante l’attività presso SEA accade l’evento che più di ogni altro segna un grande cambiamento nell’Aviazione del mondo intero, l’11 settembre.
A seguito del peggior attentato terroristico di tutta la storia dell’Aviazione, molti aeroporti decidono di acquistare la tecnologia tomografica per il controllo dei bagagli dei passeggeri, macchine superiori rispetto alle normali macchine rx in quanto sono in grado di individuare e segnalare la potenziale presenza di esplosivo.
La società americana che produce tali macchine e che le vende a diversi aeroporti propone a Giulia di abbandonare la SEA e l’Italia e recarsi in California per seguire un corso come Istruttore su questa nuova tecnologia. Giulia non si lascia sfuggire l’occasione, fa i bagagli e vola a San Francisco. Al suo ritorno comincia il suo percorso nelle Formazione della Security, attività che tutt’oggi svolge con entusiasmo e passione, ma soprattutto credendo all’importanza che tale attività ha per la comunità intera.